Ormai ci siamo. Il grande giorno, anzi, la grande notte sta per arrivare. Non ricordo i nomi di chi ha ideato questa ricorrenza, si tratta di alcuni amministratori della provincia, se non sbaglio. Anche se non è un’idea originale (c’era già la Notte Bianca di Roma), risulta azzeccata. Se avessero potuto registrare i diritti d’autore a quest’ora sarebbero milionari.
Il rosa comincia a spuntare ovunque. L’albergo accanto al nostro ha scommesso sulle luci. Da un paio d’anni sono soliti sistemare dei fari ad illuminare la facciata con coni di luce colorata. Non è proprio rosa, dà più sul fucsia ma l’effetto è assicurato. Quest’anno hanno anche coperto le lampade esterne dell’ingresso con una carta colorata, fucsia anch'essa. Adesso assomiglia ad un mega-bordello, tipo quelli che si possono vedere ad Amsterdam o a Berlino. Non lo dico per invidia (e neanche perché sono un frequentatore di bordelli, intendiamoci) ma il rosa è rosa, non fucsia. Comunque sia, attira l’attenzione e questo è l’unica cosa che conta, no?
Nei primi tempi anche noi ci siamo fatti prendere la mano: festoni, palloncini, ghirlande, nastri, fiocchi, tutto rosa. Per non parlare delle magliette e dei cappellini. Alla fine non se ne poteva più. Pareva un reparto neonatale dove fossero nate solo femmine. E tutto il lavoro per mettere/togliere? Adesso siamo più sobri anche se non possiamo fare a meno di domandarci se sia troppo o troppo poco. Si vuole sempre essere all’altezza dell’occasione.
Certo Ale, avresti potuto rendere pubblico che stavi indossando biancheria intima rosa, in onore dell'evento serale. Va bè, noi che siamo tuoi amici lo sappiamo!
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