giovedì 19 maggio 2011

Cosa bolle in pentola?

A giudicare dalle ultime notizie riguardanti diversi arresti di persone coinvolte in traffici di droga, mi viene il sospetto che si stia organizzando un grosso evento di cui nessuno mi ha parlato.
Ricapitolando. La polizia sgomina una vera e propria organizzazione (cercavano di passare da "animatori") che riforniva e distribuiva cocaina nel ristorante Da chi burdlaz di Marina Centro a Rimini; due pregiudicati sono stati scoperti a Riccione con 200 g della stessa sostanza grazie all'imbeccata dell'autonoleggio a cui si erano rivolti; un giovane è stato visto mentre scavava sotto una siepe del lungomare a Cervia, dove le forze dell'ordine hanno ritrovano una busta di hashish.
Il Capodanno è lontano e anche la Notte Rosa, per non dire del Ferragosto, non è proprio dietro l'angolo. Allora che succede?
Dopo Pasqua non si è mosso più nulla, questa stagione è partita davvero in sordina ma non c'è niente di strano in questo, almeno per chi non presta fede alle dichiarazioni ottimistiche di chi continua a negare che ci sia una crisi grave e diffusa che si trascinerà ancora per qualche anno.
Come se non bastasse, una ricerca ci rivela che Rimini è ai primissimi posti tra le città con la più alta soglia di povertà nella popolazione. Dicono sia dovuto principalmente alla sua vocazione "stagionale". A parte che dobbiamo dimenticarci la vocazione per la stagionalità se vogliamo andare avanti, uno pensa che se i soldi scarseggiano anche certi vizi dovrebbero essere ridimensionati, invece....

giovedì 12 maggio 2011

Lasciatemi qui!


Dovendo accompagnare una parente in ospedale per una piccola operazione, ho colto l'occasione per una gita sulle colline dell'entroterra. In riviera vige una calma piatta che non verrà guastata prima del ponte del 2 giugno quindi non mi sarei perso nulla.
Ho così visitato uno dei tanti borghi sulle colline tra Romagna e Marche: Sassocorvaro, in provincia di Pesaro-Urbino. 
La giornata calda e luminosa, la bellezza del paesaggio, la tranquillità dei luoghi e soprattutto la stagione incombente mi hanno messo in uno stato d'animo particolare.
 Dalle finestre dell'ospedale, situato in posizione panoramica, avevo una visuale sul borgo, sulle strade e sulle piazze. Spostandomi tra le varie ali dell'edificio potevo osservare quasi tutti i versanti, tra i quali anche quello che dava sul lago e sulla diga sottostanti la rupe dove è sorto il centro storico.
Il primo pensiero è stato "proprio bello, lo consiglierò ai clienti che vogliono visitare i dintorni". Ma c'era qualcosa di strano e di ambiguo.
Quel primo pensiero, in apparenza sensato e coerente, si stava già sgretolando sotto la spinta del successivo che attendeva, mellifluo, nell'ombra: "che pace, è sarà lo stesso per tutta l'estate!".
Certo, i turisti arriveranno fino a quassù ma saranno perlopiù stranieri: tedeschi, inglesi, olandesi, con le loro fotocamere, le ginocchia arrossate dal sole, i calzini dentro i sandali e soprattutto le loro buone maniere e l'ammirazione per qualcosa che la maggioranza degli italiani non riesce più a vedere e nemmeno si sforza di cercare. Forse qualche scolaresca e poi comitive di anziani che avrebbero atteso su qualche panchina all'ombra il momento del pranzo prenotato in uno dei rinomati ristoranti e agroturismi della zona.
"Chissà come sarebbe vivere qui". Ormai era un'escalation. Stavo già immedesimandomi in un sassocorvarese e ad un certo punto sono uscito dall'ospedale per andare a comprare il giornale all'edicola e fare una seconda colazione in uno dei bar del paese. La barista, una signora di circa 45 anni piccola e dall'aria pratica, stava riportando ai pochi clienti presenti (tutte persone del luogo) la notizia dell'ultima ora: il suicidio di un paesano che era andato in corriera fino alla stazione di Cattolica per buttarsi sotto un treno!
Uno dei clienti, una bella ragazza sulla trentina con una bimba nel passeggino, era da poco tornata al paese dopo 10 anni (non sono però riuscito a capire dove fosse stata in tutto quel tempo) e sembrava più sorpresa degli altri. Probabilmente perchè non aggiornata sui problemi di quel poveretto.

Qualcuno o qualcosa voleva mettermi alla prova? Era come se mi chiedesse: vuoi davvero lasciare le luci e le distrazioni della costa per rintanarti in un paesello di poche anime, dove non c'è nulla a parte un bel panorama e dove prima o poi - l'hai visto da te - la gente va via di testa?
Ad essere sincero, ero disposto a correre il rischio. Avrei potuto nascondermi nella rocca ubaldinesca progettata da Francesco di Giorgio Martini. In tempo di guerra il prof. Pasquale Rotondi, sovrintendende dei beni culturali ad Urbino, vi nascose migliaia di capolavori artistici per impedire che i nazisti ne entrassero in possesso e riuscì nell'intento. Non sono mai riusciti a trovarli.
Ho anche pensato di farmi ricoverare nell'ospedale, o di nascondermi nei sotterranei uscendone solo la notte per uno spuntino nell'area dei distributori automatici.
So che si tratta solo dell' l'istinto di sopravvivenza che ogni tanto mi gioca qualche scherzo, soprattutto all'inizio, quando tutto deve ancora succedere. La stagione appare come una brutta bestia di questi tempi, e ti chiedi se riuscirai a sopravviverle. Sai che sarà dura ma non sai quanto sarà dura. Potrebbe sembrare una distinzione inutile o insignificante ma, credetemi, non lo è affatto!

martedì 10 maggio 2011

Pronti-via



Con la Pasqua è ufficialmente partita la stagione 2011 anche se, guardandosi un pò intorno, non pare proprio. Se non fosse per notizie come "60enne muore in hotel tra le braccia dell'amante" non si direbbe che tutto sta per ricominciare. Ai carabinieri è toccato l'ingrato compito di dare la notizia alla moglie e in questi casi è davvero difficile prevedere le reazioni delle persone: sarà più affranta o più soddisfatta?

Con un tempismo da percussionista il governo ha emanato un decreto che concede ai bagnini il diritto di superficie sulle zone dell'arenile per ben 90 anni. Le elezioni amministrative sono alle porte, così come la stagione turistica appunto, e questa può rivelarsi la classica mossa ad effetto. 
A Bruxelles non credevano alle proprie orecchie e qualcuno si è messo le mani nei capelli.
Ora, non vorrei che qualcuno pensasse che è la solita invidia tra categorie che porta a determinate conclusioni ma, a questo punto, tanto vale eliminare il demanio statale da ogni classificazione giuridica. 
C'è già chi sta facendo progetti e programmi e alcuni sono veramente curiosi. Ma tutti hanno il diritto di sognare, giusto?