mercoledì 30 giugno 2010

Psycho alla n.34


- La tenda della doccia è tutta sporca di sangue!
L'informazione mi è stata passata da una giovane donna incinta che ha appena occupato la stanza n.34 insieme al marito.
- Oh! - Rispondo cercando frettolosamente una scusa per quel disguido, senza riuscire a trovarne una decente. In quella stanza aveva soggiornato una famiglia di quattro persone: papà, mamma e le due figliole, tutti di taglia extralarge. Li avevo visti con i miei occhi lasciare l'albergo e posso assicurare che non ne mancava neanche un pezzo.
Dopo aver rassicurato la giovane signora che avremmo provveduto al più presto e proprio mentre stavo riflettendo che, in certi momenti, non sarebbe male avere un tipo come Norman Bates a zonzo per i corridoi, sono stato subito distolto dai miei pensieri.
- Mi scusi... - Non mi ero accorto del signore che era appena arrivato e che attendeva il suo turno, sudato e con una strana pallatura oculare. Sembrava preoccupato.
- Sì? - Domando a mia volta, sforzandomi ancora di trovare una scusa che potesse fornire un senso all'accaduto.
- Ma non c'è il box doccia nelle camere?

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