sabato 10 marzo 2012

Minimoto, maxibotto


Romagna terra di motori e dolori. L'abbinamento si è verificato per l'ennesima volta in uno dei tanti kartodromi della nostra riviera. Un 35enne di Cattolica è in gravi condizioni dopo essersi schiantato contro i copertoni a bordo pista in un mini circuito di Riccione.
Ormai ogni località ne ha almeno uno che viene utilizzato per ogni genere di competizione: dai kart alle minimoto, fino alle automobiline radiocomandate. 
Su asfalto o su terra battuta, c'è ne per tutti i gusti.
A volte, durante l'inverno, mi capita di vedere giovani papà che assistono i figli mentre si allenano in parcheggi deserti: vanno avanti e indietro dentro un casco che mette a repentaglio il loro fragile equilibrio ad ogni curva. Qualcuno ha il piglio dell'addestratore di cani, altri sembrano accontentarsi di far scorrazzare il piccolo in un ambiente dove i pericoli sono ridotti al minimo (altrimenti chi la sente la moglie se lo dovesse riportare a casa ammaccato...tantopiù che coi soldi della minimoto ci scappava il divano nuovo).
I problemi maggiori sorgono quando sono gli stessi papà a volersi cimentare.
Non riesco ad abituarmi a quei corpaccioni sopra scoppiettanti moto giocattolo. Non posso fare a meno di pensare ai cartoni animati o ai clown del circo, quelli che pedalano minuscole biciclette intorno alla pista.
In riviera gli adulti possono legittimamente comportarsi come bambini e nessuno lo fa notare, anzi è tutto perfettamente normale. A parte il fatto che se si cade ci si fa male...anche a meno di 70 all'ora, come nel caso delle minimoto. E ci si può sorprendere a pensare: ma chi me l'ha fatto fare?

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