giovedì 29 dicembre 2011

Sfilano i corridori



Mai come nel periodo delle festività la TV si rivela tanto brava a ripetere se stessa. Ogni anno assistiamo ai soliti servizi sui regali, sul presepe, sul pranzo di Natale, sulla corsa per smaltire i chili presi dopo le abbuffate di rito.  Io ho ricominciato a correre dopo la fine dell'estate e lo faccio per 3 o 4 volte alla settimana, ad orari variabili. Incontro sempre diverse persone: chi corre, chi cammina, chi pedala. In questi giorni mi aspettavo di veder crescere il numero di chi decide di darsi ad un pò di moto, invece è l'esatto contrario.
Non penso che siano tutti partiti per le vacanze, non con l'aria che tira. E allora che cosa succede? Peraltro il tempo è ideale: fredde giornate di sole, senza nebbia, vento e umidità. Non si potrebbe chiedere di meglio.
Anche così però, s'incontrano dei bei tipi. L'altro giorno ho visto uno che si stava suicidando. Era un uomo di mezza età, sovrappeso di parecchi chili, che correva a torso nudo con una temperatura che oscillava tra i 5 e i 7 gradi. Non ho letto nulla sui giornali dei giorni successivi ma potrebbe essere dovuto al fatto che non ne hanno ancora trovato il corpo. Forse sbucherà fuori in maggio, quando le gru spianeranno le dune di sabbia sulla battigia.
Per contro, un paio di mesi prima, con 17 gradi di temperatura esterna, ho incrociato una specie di marziano. Un tizio in pantacalza da sciatore, giacca a vento, passamontagna, occhiali da sole e berrettino che si sarebbe disciolto nei vestiti dopo 3 chilometri.
Qualcuno assomiglia ad un operaio dell'Anas o al postino, tanto è fosforescente.
Quelli con i jeans poi sono inquietanti. Pensi che stiano inseguendo l'autobus ma non ci sono mai autobus nei paraggi, e nemmeno fermate.
Ma le migliori sono le donne. Non c'è niente da fare: qui da noi uscire per una "vasca" in centro o per una corsa sul lungomare è la stessa cosa. Queste signorine sembrano uscite da un catalogo di abbigliamento sportivo. Non sudano, non si spettinano, corrono con i Ray-ban e gli auricolari dell'i-pod nelle orecchie. E lasciano una scia di profumo per 70 metri. E io mi domando: se non puzzi, che senso ha?

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