domenica 23 maggio 2010

Arrivano i rinforzi

Quasi ogni anno c'è qualche faccia nuova tra i nostri collaboratori. Ormai è raro che non succeda: sono finiti i tempi in cui ad ogni stagione ci si ritrovava a lavorare con le stesse persone. Adesso bisogna ricominciare da capo ogni estate e soprattutto sperare che il cielo ci assista. Sono le incognite di ogni attività stagionale e valgono anche per il lavoratore dipendente che si augura di trovare un ambiente ideale o perlomeno sopportabile. Quest'anno c'è solo una nuova arrivata quindi possiamo ritenerci fortunati ma queste sono considerazioni che sarebbe meglio fare a settembre.

La ragazza che ha lavorato con noi come "aiuto-cucina" per 4 anni ha scelto di cambiare (traduco: voleva più soldi) quindi si è reso necessario sostituirla. All'inizio la ricerca si è svolta attraverso i canali tipici (centro per l'impiego, interrogazioni di colleghi albergatori, ecc.) ma l'esito finale è arrivato da tutt'altra direzione. Questa è un'altra prerogativa del "sistema Romagna", in cui le risorse vengono trovate nei modi più vari, senza il rispetto di quelle formalità e di quelle procedure che caratterizzano un ambito produttivo qualsiasi. Se qualcuno dimostra di saper fare il proprio mestiere, di poterci stare, non hanno molta importanza i titoli e il curriculum. Quello che conta è portare la nave in porto e questo può essere fatto anche con persone che non hanno mai solcato il mare. Certo, si "ballerà" un pò di più ma dove starebbe tutto il divertimento altrimenti?

S. viene da Verona ma è emiliana di origine. Ce l'ha presentata il nostro cuoco M. che l'ha conosciuta durante la sua degenza in ospedale: dopo la fine della stagione infatti si è operato per risolvere i malanni alla gamba che l'avevano tormentato per tutta l'estate (e noi con lui). L'intervento è stato eseguito in una clinica di Bologna da un professore il cui nome ci era stato fatto da amici di famiglia. Anche S. si era dovuta operare e hanno praticamente trascorso insieme la lunga degenza post operatoria. Lei è una ragazza madre che vive in una casa-famiglia di Verona con il figlio. Si occupa della cucina e prepara i pasti per più di 20 persone ogni giorno. Sono quasi tutti bambini o adolescenti a quanto ho potuto capire, e d'estate vengono trasferiti in altre strutture, al mare o in montagna, per trascorrere le vacanze. Così S. può lavorare altrove e guadagnare un pò di soldi che, in parte, sono destinati alla casa-famiglia stessa. E' giusto? Non è giusto? Se proprio dovessi esprimermi direi di no e lo dimostra un altro fatto: S. è arrivata con una settimana di anticipo perchè ha litigato con i suoi superiori, cioè con chi gestisce la struttura. Il motivo della lite sono i soldi dell'assicurazione per l'incidente in motorino che ha costretto S. a 7 anni di supplizio e all'operazione al ginocchio da cui si è da poco ripresa. La casa-famiglia pretende di gestire tale somma e davanti al suo rifiuto a iniziato una martellante azione di mobbing attaccandola con ogni pretesto in ogni occasione e soprattutto cercando di convincerla che lei non fosse abbastanza intelligente e capace per amministrare le proprie risorse economiche. Così se ne è andata prima del previsto, manifestando chiaramente le proprie intenzioni e lasciando loro il modo di riflettere. Non credo che servirà a molto, infatti S. sta già cercando un'alternativa per quando avrà finito la stagione qui da noi. Però è anche vero che ha lasciato suo figlio là, per finire la scuola e passare poi le vacanze estive in una località di mare in puglia, in un'altra struttura gestita dalla casa-famiglia. C'è anche la possibilità che questi mesi possano servire ad entrambi per pensarci sopra e trovare la soluzione migliore.
Comunque, tutto quello che posso dire di S. dopo questi primi giorni è che si tratta di una ragazza simpatica, umile e piena di volontà. E' giovane ma ha già dovuto affrontare molte difficoltà nella sua vita e questo fa curriculum a sè. Dice di non sapere cucinare il pesce ma dopo tutto quello che ci ha raccontato dovremmo spaventarci per così poco?

2 commenti:

  1. Lodevole, bisogna darle un'altra possibilità. Vedrai che andrà tutto bene.
    :-)

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  2. Per quanto mi riguarda, non ha nulla da farsi perdonare perciò è la benvenuta tra noi. Comunque, giusto per non lasciare nulla di intentato, incrocio le dita!

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